venerdì 23 dicembre 2011

Dal 21 gennaio al 31 giugno 2012 sarà ospitata a Rimini, presso Castel Sismondo, la mostra "Da Vermeer a Kandinsky". L'esposizione, curata dall'agenzia trevigiana Linea D'ombra (www.lineadombra.it), che da anni si occupa dell'organizzazione di mostre d'arte in tutto il mondo, è stata presentata lo scorso 27 novembre dallo stesso direttore Marco Goldin al Palacongressi di Rimini. Una presentazione assolutamente coinvolgente, accompagnata da tre musicisti e una voce recitante, alla quale il titolare della nostra agenzia, Diego Olivieri, ha avuto l'onore di partecipare in qualità di Ambasciatore della Riviera di Rimini.

Duranta la serata è stato approfonditamente illustrato il programma della mostra, articolata nelle seguenti sezioni:
  • Pittura a Venezia nel Quattrocento e nel Cinquecento
  • Pittura italiana nel Cinquecento e nel Seicento 
  • El Siglo de oro in Spagna
  • La Golden Age in Olanda
  • Pittura in Inghilterra tra Settecento e Ottocento
  • L'età dell'Impressionismo
  • Pittura nel XX secolo in Europa.
Ad accrescere ulteriormente il prestigio della serata è stato poi il connubio tra due arti magistrali quali la pittura e l'architettura, realizzatosi grazie all'ambientazione scelta come location dell'evento: il Palacongressi di Rimini, progettato dall'Arch. Wolkwin Marg, è sicuramente tra le eccellenze del nostro territorio nel settore non solo ricettivo (capienze variabili da 250 a 700 posti e corpo centrale di ca. 5.000 mq capace di 4.700 persone) ma anche urbanistico. Uno sguardo sulla Rimini del futuro.


Al progetto collabora, assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, anche la Fondazione San Marino, per cui una sezione importante della mostra (quella dedicata alla pittura americana del Novecento, che si pone quindi come esposizione in tutto autonoma) viene ospitata nel Palazzo Sums della Repubblica di San Marino, a venti chilometri da Rimini.

Per ulteriori informazioni sulla mostra: www.lineadombra.it

Durante la mostra "Da Vermeer a Kandinsky" (21 gen - 3 giu 2012):
  • vuoi organizzare un tuo evento aziendale a Rimini?
  • desideri soggiornare nel territorio tra il Montefeltro e la Valmarecchia?
  • ti piacerebbe conoscere i luoghi dove gustare i sapori più inclini al tuo palato?
  • ti interessa fare acquisti di qualità?
Per quanto sopra appena descritto, contatta Diego Olivieri, Ambasciatore della Riviera di Rimini, all'indirizzo info@olivieri.it, oppure al n. 0541.9615680.  Il sito della Diego Olivieri è www.olivieri.it.  Per urgenze organizzative contatta il n. 334 1547552.
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martedì 20 dicembre 2011

Foursquare è un social network che si basa sulla funzionalità della geolocalizzazione resa disponibile dai moderni dispositivi mobili dotati di GPS interno. Gli utenti possono quindi fare 'check-in' in ogni luogo in cui si trovano oppure loggarsi direttamente tramite web indicando la propria posizione.

Il successo di Foursquare è dovuto in primo luogo alla possibilità che esso dà agli utenti di condividere la propria posizione online e mettersi in contatto con i propri amici, così come informarsi sugli eventi in corso o in programma nelle vicinanze. E poi, soprattutto, all'opportunità di raccogliere punti per ogni registrazione o guadagnare dei badge, riconoscimenti che si ottengono eseguendo il check-in in determinati luoghi, fino a conquistare il titolo di 'sindaco'.


Sono diversi gli utilizzi di Foursquare per il business: anzitutto, è possibile utilizzare questo strumento coinvolgendo e premiando i clienti più fedeli (che quindi effettuano il maggior numero di check-in) con sconti od omaggi. Nella sezione 'Foursquare for Business' vengono chiaramenti esposti tutti gli utilizzi e i plus possibili per piccole aziende così come per grandi brand che vogliano attirare nuovi clienti o fidelizzare quelli vecchi.




Banalmente, dunque, le imprese locali possono sfruttare Foursquare per ottimizzare pubblicità e promozioni tramite i badge e il meccanismo ludico che sta dietro al social network, mentre le aziende più grandi che cercano un riscontro importante online possono utilizzare questo strumento per radicarsi nel territorio e avvicinarsi realmente agli utenti, magari tramite partnership strategiche con strutture e società locali.
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LinkedIn è il social network per professionisti ed imprese più utilizzato: registra più 100 milioni di utenti, sparsi in tutto il mondo e appartenenti ai più svariati settori lavorativi, in particolare registra ben 150 diversi comparti economici.

Poiché si rivolge prettamente alla comunità professionale, LinkedIn è uno strumento molto utile per il business, anche delle PMI, più di ogni altra rete sociale. Esso permette infatti di:
- creare account personali tramite i quali entrare in contatto personalmente con gli altri utenti, professionisti o clienti;
- creare pagine aziendali per fornire importanti informazioni in merito alla vostra attività, la vostra azienda e i vostri prodotti;
- creare gruppi dedicati all'azienda o al marchio, che possano diventare luoghi di discussione e confronto.

Parliamo della pagina aziendale; essa è divisa in quattro sezioni, ovvero:

1. Panoramica
2. Prodotti
3. Opportunità di carriera
4. Analisi



Come potete intuire, l'ultima sezione è visibile solo all'amministratore della pagina, il quale può accedervi per monitorare il traffico e il funzionamento di quest'ultima.
Nella sezione 'Panoramica' è possibile inserire una presentazione della vostra azienda, che ne dia a chi legge una visione ampia, e inserirvi tutte le informazioni utili per dare un'identità trasparente alla vostra azienda.

Nell'area 'Prodotti' potete inserire una lista dei vostri prodotti e servizi. Per ognuno di essi LinkedIn offre la possibilità di inserire in aggiunta un contenuto addizionale (descrizione, immagini, ecc...).
Il grande vantaggio qui sta nel poter addirittura personalizzare ogni lista in relazione ai differenti pubblici ai quali ci si vuole rivolgere: LinkedIn infatti permette di creare cinque differenti gruppi di pubblici/clienti in base a differenti interessi e caratteristiche, e proporre loro fino a cinque diversi prodotti.

L'ultima sezione, 'Opportunità di carriera', è dedicata agli annunci per la ricerca di professionisti da inserire nella propria azienda.

Esistono divesi accorgimenti che possiamo mettere in pratica per utilizzare al meglio questa risorsa: anzitutto, va ricordato di aggiornare molto spesso la pagina. In secondo luogo, possiamo entrare a far parte di gruppi di settore, organizzati intorno a professionalità e settori specifici.
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venerdì 16 dicembre 2011

Flickr è un sito che permette di pubblicare singole foto o interi album e condividerli con altri utenti. E' un social network in constante crescita, in linea con l'aumento della diffusione di dispositivi che permettono praticamente a tutti di scattare fotografie di qualità, come smarthphones, macchine reflex, videocamere compatte e simili.

In un'età come la nostra, dove il predominio dell'immagine è assoluto, è evidente che Flickr costituisca una vera e propria autostrada comunicativa nei confronti degli utenti del web, che anche le aziende possono utilizzare efficacemente.

Non certo, però, per cercare di vendere prodotti o mostrare cataloghi, azione assolutamente vietata da Flickr. L'utilità di questo strumento sta nel coinvolgere il visitatore circa la propria attività, il proprio mestiere, la lavorazione dei propri prodotti, o eventualmente per diffondere le proprie attività di comunicazione, gli eventi, le fiere...



Flickr rende disponibile l'attivazione di due differenti tipi di account: quello base o l'account pro. Scegliere il secondo tipo, anche se a pagamento, è sicuramente più efficace per un'azienda poiché consente di inserire fotografie senza alcun limite e accedere a diversi dati statistici, la cui analisi è sicuramente uno dei momenti più importanti dell'attività online di ogni impresa.

Sono diverse le funzionalità comprese in Flickr che permettono di raggiungere e coinvolgere più facilmente gli utenti: anzitutto, la possibilità di inserire 'tag' sulle fotografie, in modo da poterle organizzare meglio e renderne più facile il reperimento; ancora, la 'geolocalizzazione' delle immagini, ovvero l'inserimento di informazioni in merito al luogo in cui sono state scattate o alla sede dell'azienda di appartenenza; la possibilità di commentare ogni foto o di entrare in contatto con gruppi affini.


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YouTube è un sito web creato per permettere agli utenti del web la condivisione di filmati. La maggior parte dei contenuti è caricata proprio dai singoli utenti, anche se sono molti i brand che utilizzano la piattaforma per diffondere video promozionali e istituzionali.
L'utilizzo massiccio di questo strumento da parte del pubblico ha fatto sì che importanti network abbiamo deciso di stipulare accordi con YouTube per distribuire il loro materiale tramite il sito.

Come riporta Wikipedia, la finalità del sito è quella di "ospitare solamente video realizzati direttamente da chi li carica, ma spesso contiene materiale di terze parti caricato senza autorizzazione, come spettacoli televisivi e video musicali. Il rispetto del regolamento del sito, che vieta l'upload di materiale protetto da diritto d'autore se non se ne è titolari, si basa su una verifica ex post di quanto proposto dagli utenti."


I video sono visualizzabili da tutti gli utenti, anche quelli non registrati, mentre per l'upload è necessario creare un account Google (lo stesso che si utilizza per i servizi di Gmail, Google Calendar, Blogger...).
Il limite di durata dei video caricabili è di 15 minuti e peso massimo 2GB.


YouTube permette anche la creazione di canali dedicati, una sorta di profilo dove verranno raccolti tutti i video caricati da un utente (o da un marchio, e in questo caso si parla di "brand channel") e le informazioni relative.






Questo strumento può trasformarsi in un utile supporto per le attività di comunicazione e promozione di un'azienda, tanto che si parla di un vero e proprio internet video marketing. L'obiettivo principale di questa strategia è ovviamente quello di creare contenuti che si diffondano in rete il più possibile, ovvero dei video cosiddetti "virali" (che cioè si diffondono tra gli utenti in modo rapido proprio come un virus) . Tuttavia è molto importante comprendere che questo genere di meccanismi non si attivano in modo automatico: possono certamente essere favoriti, ma non progettati e previsti.

Youtube si rivela molto utile anche perché consente di visionare facilmente dati statistici importanti, come il numero di utenti che ha visualizzato il filmato caricato, o analizzare i commenti lasciati da questi ultimi.
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venerdì 25 novembre 2011

Il Social Media Marketing si occupa di generare visibilità e autorevolezza sulla rete per una determinata azienda/brand o prodotto. Quindi si occupa di diverse pratiche, quali la promozione istituzionale o di prodotto, la gestione della comunicazione con gli utenti e l'ottimizzazione delle pagine web e dei profili social.
Il fine ultimo di ogni attività di Social Media Marketing è quell di generare conversazioni positive attorno al proprio brand. Da sempre, il passaparola tra persone e consumatori ha costituito per il marketing una risorsa importantissima, la migliore fonte di garanzia e autorevolezza. Anche oggi, nell'era dei social network, questa dimensione è rimasta fondamentale: il cosiddetto "word of mouth" è infatti una pratica che in rete è più facile stimolare, a patto di gestire la comunicazione nel migliore dei modi e di essere trasparenti.

Oggi, sempre più, sono i nostri contatti virtuali e le opinioni lasciate in rete ad influenzarci sulle scelte di consumo. Sui Social Network gli utenti fanno sapere alla propria rete di contatti quali contenuti e prodotti ritengono più di valore, li commentano, li consigliano o, al contrario, li bocciano.
Quello che si può mettere in moto è un vero e proprio meccanismo di raccomandazione che ha maggiore autorevolezza proprio perchè parte dai consumatori stessi.




Dove concentrarsi, allora, per generare tale flusso di conversazioni?

Facebook, il social network più completo poiché permette di publicare e condividere contenuti di diverso tipo, e quindi testo, immagini, video, link, applicazioni integrate (leggi di più qui e qui)




Twitter, social che consente una sorta di microblogging e permette di diffondere informazioni in modo molto veloce e intuitivo (leggi di più qui).



Linkedin, rete professionale che permette di fornire informazioni importanti soprattutto per reperire o offrire lavoro.



FriendFeed, servizio web che consente l'aggregazione in tempo reale degli aggiornamenti provenienti dalle proprie reti sociali.



Youtube, piattaforma di condivisione video, dove è possibile creare un canale dedicato alla propria azienda e inserirvi i propri contenuti, commentabili poi dagli utenti.


Flickr, è una piattaforma di immagini e fotografie dove è possibile pubblicare album e attivare i commenti.



Google+, network di reti sociali che perette di inserire contenuti di vario tipo, pubblicandoli nella cerchia desiderata di contatti.


Foursquare, social network basato sulla tecnologia di geolocalizzazione che permette agli utenti di interagire in modo innovativo con luoghi pubblici, locali e punti d interesse.



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martedì 22 novembre 2011

Twitter è il secondo social network più diffuso al mondo. Nonostante negli ultimi mesi abbia implementato alcune funzioni che lo rendono più simile a Facebook, questo strumento differisce da quest'ultimo per molti aspetti.

Anzitutto, Twitter è essenzialmente un servizio di microblogging: ogni utente può utilizzare il suo profilo per inserire messaggi di testo che non superino i 140 caratteri. Gli aggiornamenti possono essere effettuati, oltre che dal sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, tramite e-mail o varie applicazioni API di Twitter (linguaggi di programmazione che permettono di sviluppare applicazioni integrate con Twitter, da poter utilizzare anche esternamente al sito).




Twitter non basa la rete di contatti sul meccanismo dell'"amicizia", ma su quello del "follow" (dall'inglese "seguire"). Dal momento in cui scegliamo di seguire un utente, ogni suo aggiornamento apparirà sulla pagina principale, ovvero la "timeline" (TL).
Usando la terminologia esatta, gli utenti che seguiamo sono detti "following", mentre quelli da cui siamo seguiti "follower". Ogni messaggio che inseriamo è detto "tweet" (ovvero, "cinguettio").
Esistono poi altre funzioni che ci permettono di gestire in modo ottimale la comunicazione con gli altri utenti o mettere in evidenza gli argomenti che trattiamo.
Come ad esempio l'"hashtag", ovvero il simbolo #,  che si utilizza per mettere in rilievo una parola chiave all'interno del proprio messaggio. L'hashtag si rivela molto utile dunque anche nel momento in cui si fanno ricerche per argomento con il motore interno del social network.

Quindi ad esempio: Inizia una nuova settimana. Continuate a seguirci! #buongiorno.

Quando molti utenti scrivono sullo stesso argomento, questo diventa un "trending topic" (TT), un argomento popolare. Twitter mostra sempre i 10 temi più discussi nel social network.

Altre importanti funzioni sono quella del "mention" e del "reply" (ovvero "menzionare" e "inoltrare"). Entrambi utilizzano il simbolo @: nel primo caso si inserisce davanti al nickname di un utente per menzionarlo nel nostro messaggio, nel secondo caso per rispondere ad un tweet e direzionarlo dunque in particolare ai diretti interessati.

Esempio: @Mario_Rossi è un utente interessante da seguire!
O ancora: @Mario_Rossi grazie del follow!

Quando un tweet di un utente ci colpisce, possiamo utilizzare lo strumento "retweet" per inoltrarlo alla nostra lista di follower. Per farlo, basterà cliccare sul bottone "Retweet" posto sotto al messaggio, o copiare il messaggio in un nuovo tweet, anteponendovi la sigla RT e l'autore originale del messaggio preceduto dal simbolo @.

Quindi: RT @Mario_Rossi Buongiorno a tutti!


Infine, parliamo degli strumenti per Twitter che, come abbiamo visto, non permette di scrivere contenuti più lunghi di 140 caratteri? Come inserire dunque, ad esempio, dei link? Uno strumento molto utile è Shareaholic, che permette di condividere in modo molto semplice e veloce notizie e post, permettendo inoltre di accorciare automaticamente l'url del link che si vuole diffondere sul proprio account Twitter.
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lunedì 21 novembre 2011

Una volta che la nostra pagina ufficiale è stata creata, come possiamo sfruttarne al meglio le potenzialità? Ovviamente, promuovendola. La pagina può infatti essere suggerita ai propri amici (ovvero, ai contatti del proprio profilo personale) che potranno a loro volta suggerirla, e così via.

È evidente, tuttavia, che pubblicizzare una pagina ancora non valorizzata da adeguati contenuti risulta piuttosto inutile e, anzi, potrebbe rivelarsi controproducente, poichè gli utenti di Facebook (così come degli altri social network e della rete in generale) sanno bene dove cercare le informazioni di cui necessitano e sanno riconoscere un sito non adeguatamente aggiornato e strutturato.
Come fare, allora? Social Media Examiner ci suggerisce dieci importanti consigli (qui l'articolo originale) per la gestione della vostra pagina:

1. Contenuti di qualità in bacheca e forte impegno

Affinché una pagina piaccia, deve avere contenuti validi. Qualità e frequenza di aggiornamento (sia da parte dell'amministratore che dei fan) sono già un buon punto di partenza.

2. Premia i fan

È importante incorraggiare i propri clienti a diventare fan, premiandoli per la propria fedeltà tramite meccanismi propri dei social network, come ad esempio la possibilità di diventare membri di rilevanza e ottenere sconti e trattamenti particolari.
Perchè tutto questo? Spesso un fan soddisfatto su un social network è molto più efficace di qualsiasi slogan!

3. Usa i Social Network in modo integrato

Se si dispone di una buona schiera di "follower" su Twitter, è utile sfruttare questo mezzo per promuovere la propria pagina di Facebook. Chi vi segue potrà così, se vorrà, diffonderà i vostri contenuti alla propria rete, facendone aumentare la visibilità.

4. Integra i social plugin di Facebook al sito web aziendale

Avere un sito web principale dove far convergere tutta la comunicazione diffusa tramite i social è di basilare importanza. Qui vanno raccolte le informazioni dettagliate per far conoscere la vostra attività, mentre agli altri strumenti va riservata una comunicazione più semplice e immediata.
Per integrare al meglio queste differenti risorse è utile inserire nel proprio sito i social plugin di Facebook (così come di Twitter, Linkedin, ecc...), come ad esempio il bottone "Mi Piace", che danno la possibilità di innalzare la visibilità del proprio sito aumentandone le "vie d'accesso".

5. Invita i fan a cliccare "Mi piace" e condividere i contenuti

Contestualmente all'aggiunta di ogni nuovo contenuto, incoraggiate sempre chi leggerà a condividere quest'ultimo.

6. Rendete evidente la vostra presenza su forum e altri social network

Se intervenite abitualmente su qualche forum (soprattutto specializzato) o altri social, e disponete qui di una buona visibilità, postate il link alla vostra pagina di Facebook per aumentarne il successo.

7. Prendi l'iniziativa e chiedi aiuto agli amici

Creare da zero una buona base di fan per la propria pagina non è facile. Per questo motivo può riverlarsi utile chiedere alla propria rete di contatti di aiutarvi nel diffondere la pagina, intervenendo nelle conversazioni e postando contenuti.

8. Usa lo strumento "tag"

Il tag (ovvero una parola che, tramite un link incorporato, rimanda direttamente ad un utente o contenuto nel web) risulta efficace nell'attirare l'attenzione delle persone. È molto importante però compiere questa azione con estrema onestà, taggando solo se lo si ritiene utile ed interessante agli occhi di chi leggerà!

9. Partecipa anche al di fuori della tua pagina

Scovate pagine e gruppi affini alla vostra attività e intervenite nelle conversazioni, cercando di stringere relazioni con l'amministratori e gli atri utenti, costruendovi credibilità e affidabilità.

10. Collabora con altre pagine per creare eventi

Potete unirvi con gli amministratori di altre pagine per creare eventi particolari ad hoc, in modo da trovare nuovi contatti e fidelizzare quelli già esistenti.
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mercoledì 16 novembre 2011

I Social network sono una realtà oramai più che consolidata, di cui tutti abbiamo almeno sentito parlare. Luoghi virtuali ma con effetti ed estensione assolutamente reali, sono diventati una vetrina importante non solo per i singoli utenti, ma anche per quelle aziende e realtà commerciali che vogliono instaurare un rapporto diretto e trasparente coi proprio clienti (o per trovarne di nuovi), passaggio oramai imprescindibile in una società dove il consumatore è sempre più informato e attento nelle scelte.

Vediamo allora in cosa consistono esattamente questo strumenti. Partiamo con Facebook, il più diffuso e conosciuto tra i Social network.
Il meccanismo che sottende al sito è piuttosto semplice: gli utenti si registrano, compilano qualche campo e inseriscono delle informazioni, così da avere un profilo facilmente accessibile e navigabile per coloro che vorranno visionarlo.
Ogni utente ha poi la possibilità di "stringere amicizia" con gli altri utenti di Facebook con cui si desidera interagire, e impostare livelli di privacy precisi a seconda del grado voluto di apertura del proprio profilo.



In questa figura potete vedere in che modo sono organizzate le pagine utente di Facebook. Sulla sinistra un'immagine/icona accompagnata da un'intestazione mette ben in evidenza l'intestatario del profilo che si sta visionando. A questo proposito è importante sottolineare che per le aziende non può essere attivato un profilo, ma solo una pagina della quale gli utenti possono diventare "fan" anzichè amici. Vengono quindi escluse alcune modalità come quella della messaggistica istantanea, ma scompaiono limitazioni come quella del numero di amicizie (che per un profilo personale non possono essere più di 5 mila, mentre una pagina ufficiale può avere un numero illimitato di fan).

La bacheca di una pagina è lo spazio dedicato all'interazione con gli utenti (per una pagina aziendale, dunque, coi proprio clienti, presenti o futuri). Qui è possibile inserire contenuti, linkare pagine web, allegare immagini e video. Evidentemente, dunque, questo diventa uno spazio dove interfacciarsi con i pubblici esterni alla propria realtà, aziendale e commerciale nel nostro caso, da sfruttare attentamente poichè consente opportunità mai sperimentate prima, delle quali è tuttavia necessario conoscere la natura e il funzionamento per usare al meglio uno strumento dove gli utenti sono interlocutori al nostro pari.


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